Alessandro Ristori, Dance with me

di Silvia Cutuli

C’era un ragazzo che come lui, amava Elvis Presley e Adriano Celentano, coltivando sin dall’infanzia nella mente e nel cuore il sogno della musica, quel sogno che non ha mai abbandonato e che, non senza fatica, lo ha portato a diventare l’artista che è oggi. 

Alessandro Ristori, il ragazzo con la chitarra di Faenza, classe 1979, calca da più di vent’anni il palcoscenico internazionale, cantante e show man leader della band Portofinos. 

Ispirandosi alle sonorità italiane dei ’60/’70 mixate ai miti americani dei ’50 e al pop rock inglese, incanta il jet set internazionale nei più esclusivi Club – in primis il circuito di Flavio Briatore – come in party privati esclusivi da Montecarlo a Saint Tropez, da Dubai alla Russia. “Non è solo musica, non sono solo canzoni, ma è la mia storia” ci tiene a precisare l’artista, raccontando di un giovane ragazzo che giocava nel cortile di casa e “strimpellava” la chitarra, arrivando a portare la sua vita sul palco. 

“Il mio babbo è nato nel 1941 e nel ’60 aveva 19 anni, era un Teddy Boy all’italiana per l’epoca – racconta – e io sono la copia di mio padre”. 

Ciuffo alla Elvis e stivaletto alla Celentano, Ristori canta e balla con una presenza scenica a 360 gradi: il look impeccabile “griffato” Gucci, grazie a una speciale partnership di gusto e stile made in Italy, Ristori ha trovato la sua Las Vegas italiana. 

Non ha mai abbandonato i suoi miti, ma nel tempo è cresciuto artisticamente, intercettando una nicchia di pubblico, ben oltre il mainstream. 

“Perdere a me piace poco: nella mia testa sono un vincente” dice con l’aria soddisfatta di chi ha affermato la sua personalità nello showbiz, portando una ventata di italianità ovunque nel mondo.  Prima tappa internazionale è la Russia dove arriva  nel 2008 (per poi ritornare nel 2013), grazie al suo produttore Rolando D’Angeli, forte del grande apprezzamento per il mercato musicale italiano degli anni’70. La chiave di (s)volta nella sua carriera arriva però nel 2015 quando il sogno inizia a diventare realtà a Montecarlo: “La città che vive di sogno” racconta. Lì, l’artista ha la fortuna di esibirsi al Bar Américain de l’HÔtel de Paris – “Un luogo che non è a Montecarlo, ma è esso stesso Montecarlo” – per cento giorni con musica live per ben quattro ore a sera. “Era una sorta di promo di te stesso quotidiana” ricorda, per di più in un luogo simbolo dove da cento anni  l’intrattenimento musicale scandisce le giornate, e dove anche Frank Sinatra si esibiva con estrema naturalezza in un ambiente super raffinato.

Non è solo musica, non sono solo canzoni, ma è la mia storia: la storia di un sogno che si realizza

Nel 2018 arriva l’incontro fortunato con Flavio Briatore, l’imprenditore che gli apre le porte dei suoi club regalandogli l’opportunità di farsi conoscere anche al jet-set italiano. Tutto inizia a Milano dove lo stilista Philipp Plein – che ha la direzione creativa  della linea di abbigliamento Billionaire Italian Couture (brand fondato da Briatore, ndr) – ambientò la sua sfilata in un night club con l’accompagnamento musicale dal vivo di Alessandro Ristori. Da quel giorno il Twiga come il Billionaire sono diventati il suo palcoscenico d’elezione, la Sardegna come Londra dove si è esibito da Annabels, “il members club più esclusivo d’Europa”. E ancora i party in Costa Azzurra in dimore da sogno, come la villa dell’imprenditore Carl Hirscmann, marito di Fiammetta Cicogna, a Roquebrune-Cap- Martin. Dai 100 giorni di Montecarlo, nel 2018 Ristori ne conta oltre 250 in giro per il mondo, da Mosca a New York ad Alessandria d’Egitto. Fino a che lo scorso 5 marzo 2020, nel pieno del lockdown da Covid 19, il suo giro del mondo a ritmo di musica, si è arrestato. 

Nei mesi di stop forzato ha imparato a dosare le sue emozioni esplosive, coltivare la sua famiglia allargata con l’arrivo del piccolo Franco, sfruttando il momento per gestire e rafforzare la presenza sul web. “I miei followers sono veri, sono fans in carne e ossa che mi seguono anche fisicamente, perché chi vive di musica oggi, vive di momenti live: avere milioni di visualizzazioni su youtube e download da Spotify non è da tutti”. E quando ripartiremo? Lo faremo con il sound inconfondibile del ragazzo di Faenza: “Ripartiremo con lo stesso entusiasmo!”

alessandroristori.com