Champions League: doppio Higuain, Juve regina nel Principato, 0-2 al Monaco

Nella semifinale d’andata di Uefa Champions League, la Juventus è corsara nel Principato di Monaco imponendosi per 2-0 grazie ad una doppietta di Gonzalo Higuain. I gol del Pipita pesano come un macigno ed avvicinano sempre più la squadra di Allegri alla finale di Cardiff. Tra sei giorni ci sarà il ritorno che verrà disputato in uno Juventus Stadium che assomiglia sempre più ad una fortezza inespugnabile.

Mister Jardim schiera i biancorossi con un 4-4-2 che vede in porta Subasic, in difesa Dirar, l’ex Torino Glik, Jemerson e Sidibé. Centrocampo composto da Bernardo Silva, Fabinho, Bakayoko e Lemar, tandem d’attacco con il sempre temibile Falcao ed il giovane imprevedibile Mbappé. Allegri risponde con un nuovo modulo, forse più cauto e solido delle altre volte. Il livornese opta per un 3-4-2-1 con una difesa tutta italiana composta da Buffon tra i pali, Bonucci, Chiellini e Barzagli.

Avanzano a centrocampo Dani Alves ed Alex Sandro sugli esterni, nel cuore del campo ci sono quindi Pjanic e Marchisio per sopperire alla squalifica di Khedira. Più avanti a supporto dell’unica punta Higuain ci sono Dybala e Mandzukic, relegato in panchina Cuadrado, forse a sorpresa.

In apertura di gara la Juve fa un attento possesso palla e cerca di creare varchi sfruttando le corsie esterne, dall’altro lato i monegaschi sembrano essere compatti grazie anche ad un pressing alto che genera qualche difficoltà ai bianconeri. La prima occasione da gol è per il Monaco col cross perfetto di Dirar dalla destra sul quale si fa trovare Mbappè in area juventina, il suo tiro di prima intenzione trova una strepitosa respinta di Buffon che salva il risultato al 16’.

I padroni di casa insistono e quattro minuti più tardi ci riprovano con Falcao, il quale nonostante sia marcato da Barzagli, riesce a colpire di testa da una decina di metri, costringendo ancora Buffon ad un salvataggio non semplice. Di qua la Juve fa ricorso ad una delle sue armi preferite, la concretezza, ed al 25’ trova il vantaggio. Tutto nasce da una palla conquistata a centrocampo, Dani Alves parte con un affondo sulla zona destra dell’area di rigore avversaria, di qua serve imprevedibilmente col tacco lo smarcatissimo Higuain, il quale si avventa nei pressi del dischetto e fa secco Subasic con un perfetto rasoterra, 0-1.

Il Monaco non ci sta ed ha una reazione d’orgoglio, i biancorossi spingono ottenendo una buona supremazia territoriale, la Juve però riesce a tenere abbastanza bene in fase difensiva ed alla fine del primo tempo il vantaggio è salvo quando si va al riposo.

Al rientro dagli spogliatoi è immediatamente pericoloso il Monaco con l’assist di Bernardo Silva dai 20 metri per Falcao, il colombiano s’inserisce ottimamente tra i difensori juventini, ma il suo rasoterra viene ancora bloccato da un insuperabile Buffon. Inizia a farsi rivedere la Juventus, che al 10’ è pericolosa con Marchisio, il rasoterra del torinese è però parato da Subasic. Sul capovolgimento di fronte Mbappè semina pericolo ma lo blocca provvidenzialmente Chiellini. Al minuto numero 14 arriva il raddoppio della squadra di Allegri: Dani Alves dalla trequarti destra serve col contagiri Higuain, l’argentino riesce a guadagnare un metro di distanza dalla marcatura di Glik ed insacca con un tocco in scivolata, 0-2 e delirio juventino. I Campioni d’Italia in carica decidono di chiudersi e tutelare il risultato, il Monaco non ha nulla da perdere ormai e tenta di scardinare in qualsiasi maniera il muro bianconero. Al 45’ grande pericolo per la Juve, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Moutinho, Germain prende il tempo ai difensori avversari e colpisce di testa la traiettoria è abbastanza centrale ma beffarda ed insidiosa, così Buffon è costretto ad un balzo felino per smanacciare la sfera oltre la traversa. Il risultato è salvo, la Juventus s’impone in trasferta a Montecarlo per 2-0.

Espugnare il Louis II non è cosa facile, non lo è stato, ma questa Juve ci è riuscita. Un successo guadagnato grazie a tre figure principali di questa sfida: Higuain che si è sbloccato in Champions nel momento più importante, Buffon che ha chiuso la propria porta in ogni modo e Massimiliano Allegri, la cui mossa di spostare Dani Alves ed Alex Sandro più avanti è risulta determinante oltre che coraggiosa.

Tra la Juve e la finalissima ci sono solo sei giorni e 90’ di partita, bisogna restare coi piedi per terra e sfruttare al massimo il fattore Stadium nella gara di ritorno, il resto verrà da sé.