Le Mans GP 2019, vince Marquez. Sul podio anche le due Ducati ufficiali

di Enea Casadei

Un impeccabile Marc Marquez ha vinto la gara francese, disputata su pista asciutta. Partito dalla pole position, ha strappato a Danilo Petrucci la testa della corsa ed è “volato” verso la vittoria.

Il pilota spagnolo in sella alla Honda ha vinto il Gp di Francia 2019 di MotoGp a Le Mans, quinta prova del motomondiale. Al secondo posto si è classificato Andrea Dovizioso e al terzo Danilo Petrucci, entrambi su Ducati. Quarto posto per l’australiano Jack Miller, con la Ducati del team Pramac. Quinto posto per Valentino Rossi su Yamaha.

Alle spalle del Dottore lo spagnolo della Ktm Pol Espargaro e Franco Morbidelli con la Yamaha Petronas. In classifica iridata Marquez allunga leggermente portandosi a +8 su Dovizioso, il primo inseguitore.

Marquez, quindi, ancora primo, dopo aver disputato una gara come solo lui sa fare.
Nonostante il cielo coperto resiste la pioggia e tutte e tre le gare del GP di Francia si sono disputate su pista assolutamente asciutta.

Lo spagnolo è arrivato ad avere oltre tre secondi di vantaggio sul secondo e ha gestito la gara alla perfezione, andando a conquistare la seconda vittoria consecutiva, la terza stagionale.

Grandi duelli alle sue spalle con Andrea Dovizioso, Petrucci, Jack Miller e Valentino Rossi che nel corso della gara si sono scambiati le posizioni più volte.

A centrare il secondo gradino del podio è stato Dovizioso, che sale così in seconda posizione in campionato, ed è seguito dal compagno di squadra Petrucci al suo primo podio del 2019.

Ha tagliato il traguardo in quarta posizione Miller, miglior pilota di un team privato (Pramac): l’australiano per diversi giri è stato “incollato” alla coda della Honda RC213V numero 93 di Marquez.

Rossi porta a casa un buon quinto posto, Valentino dopo metà gara non è più riuscito a essere incisivo come nelle fasi iniziali, mentre la gara del suo compagno di squadra Maverick Vinales è finita anzitempo, causa un errore di Francesco Bagnaia. Ottimo sesto posto per Pol Espargaro, che fa una gara pulita e convincente con la KTM RC-16 e taglia il traguardo in sesta posizione.

Seguono Franco Morbidelli, Fabio Quartararo che sul finale è riuscito a superare Cal Crutchlow, e Alex Rins che ha fatto una grande rimonta, dopo esser partito dalla diciannovesima posizione.

Undicesimo posto per Jorge Lorenzo, ancora in difficoltà a gestire la sua Honda.

Quinto Valentino Rossi. Prossimo appuntamento con il Motomondiale al Mugello, con il Gp d’Italia

“Finalmente”, sorride Valentino. “Arriva la parte migliore della stagione. Quella in cui mi diverto di più, con le piste che preferisco: Mugello, Barcellona, Assen, Sachsenring”. E Le Mans, naturalmente. “Ci ho fatto un sacco di podi, negli ultimi anni. Però non vinco dal 2008”.

Il pesarese, alla vigilia della quinta gara della stagione, conferma che il francese è uno dei percorsi su cui meglio si adatta la sua Yamaha. “Anche se in questa MotoGP non c’è mai nulla di sicuro. Noi andiamo forte quando ci sono curve ampie, nuovo asfalto, grip: esattamente quel che abbiamo trovato a Jerez, ma laggiù non è andata mica bene”. Spiega che molto dipenderà da come si riuscirà a lavorare subito, dalla prima sessione di prove del venerdì. “E poi bisogna mettere in conto il tempo: qui è sempre in agguato la pioggia, che di colpo fa saltare i piani”. Il Dottore vuole vincere. “E’ sempre stato il mio obiettivo, partendo da casa. Solo che anni fa vincevo 11 gare in una stagione, l’eccezione era finire secondo. Adesso invece ho dovuto riadattarmi. Però l’obiettivo resta la vittoria: qui, e mi auguro anche in altri circuiti”.

Dovizioso è positivo. “La situazione è più che buona, in classifica sono a 3 punti da Marquez: il campionato è apertissimo. L’obiettivo è tornare sul podio. Meglio ancora: vincere”. Confessa che la pista francese gli è sempre piaciuta “e l’anno scorso sono stato molto veloce”. Sabato e domenica potrebbe piovere: un vantaggio per le Ducati? “Sul bagnato andiamo forte, ma la pioggia non si cerca mai: anche quando sai che puoi fare bene. Troppo facile commettere un errore, la situazione è più complicata da gestire: se pioverà cercheremo di sfruttare il vantaggio, io però preferirei l’asciutto”.

Per Petrucci non è stato un inizio di stagione così come si aspettava: 3 sesti posti, un quinto. Il pilota umbro ha un solo anno di contratto, e con ogni probabilità a Borgo Panigale vorranno discutere l’accordo già a fine mese. Serve un bel risultato per il rinnovo. “E’ chiaro che i prossimi piazzamenti saranno decisivi per il mio futuro, anche se di rinnovo non abbiamo ancora parlato. A Jerez, 2 settimane fa, non è forse andata bene come ci aspettavamo: ma io continuo a dare il massimo, poi faremo i conti”. Con la pioggia la Rossa va più forte delle altre, e sul bagnato Petrucci dà il meglio di sé. Speriamo che il meteo gli dia una mano. “L’anno scorso qui ho fatto una grande gara anche sull’asciutto, partendo in prima fila e lottando per la vittoria. Mi aspetto una bella domenica”.

Andrea Iannone è stato giudicato “fit” al termine della visita medica. Domattina si ricomincia, dopo lo stop di Jerez per l’infortunio al piede. “Naturalmente non sono più salito su di una moto nel frattempo, e non so come potrò reagire: la mobilità non è al 100%, vediamo come vanno le Fp1. Cercherò di gestirmi al meglio nel fine-settimana”, spiega il campione di Vasto.

Sembra molto motivato, anche se qui a Le Mans è all’esordio con l’Aprilia. “A Jerez prima di cadere andavo fortissimo – 3 caschi rossi – , sono sicuro che in gara avrei fatto pure meglio. Pazienza. L’infortunio ci è comunque servito per crescere: abbiamo capito cosa fare per evitare un’altra scivolone del genere”. Non è affatto deluso da questo inizio di stagione. “Siamo in linea con quanto mi aspettavo all’inizio: con Aprilia stiamo cercando di progredire, è un matrimonio che funziona. Però bisogna rischiare, lavorare duro, provare cose nuove. E avere pazienza”. Racconta che in 4 anni alla Ducati ha imparato tanto.

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