SCOPRIRE LA CUCINA DEL “PROBO” DOVE 50 ANNI FA E’ NATO IL “CHILOMETRO ZERO”
Guerino Vallani a metà degli anni ’60 probabilmente pensava solo di aver avviato un buon ristorante a Bagnolo in Piano, in piena Reggiana, per chi avesse la voglia e la curiosità di assaggiare la tradizione culinaria del luogo e farlo al meglio che si potesse.
Vallani, meglio noto come “Probo”, che vuol dire uomo onesto e giusto, nomignolo che ha poi dato la denominazione al locale, tutto poteva immaginare tranne che il suo modo di intendere la ristorazione aveva invece dato origine al cosiddetto “mercato a chilometro zero”, ovvero l’approvvigionamento delle materie prime nel territorio circostante.
una vocazione ben precisa: la valorizzazione dei prodotti locali, delle eccellenze alimentari della nostre terre
E l’aveva fatto con circa quaranta anni di anticipo sui tempi.
Oggi, infatti, quell’intuizione è diventata la parola d’ordine per sottolineare prodotti di qualità e dalla tradizione garantita.
Ora la trattoria-ristorante “Da Probo” è gestito da due sorelle e in cucina regna e comanda lo chef Nicola Basco che insieme continuano nel mantenimento e prosecuzione di quella linea culturale del locale.
Il “Probo”, infatti, offre menù rigorosamente legati e rispettosi della cucina tradizionale reggiana, ma con qualche rivisitazione.
Tradizione sì ma con un tocco di eleganza e raffinatezza che danno un’interpretazione più fresca dei vari piatti offerti alla clientela.
Primi, carni, dolci, tutto viene proposto sulla scorta della ricca storia della cucina reggiana e tutto in piena rielaborazione senza snaturare i piatti stessi.
Sfoglie a mano e paste fresche e, soprattutto, il carrello dei “bolliti”, una vera religione da queste parti che lo chef Basco e il suo staff rispettano ed osservano minuziosamente portando all’attenzione della clientela un prodotto difficilmente rintracciabile altrove, anche nella stessa zona del reggiano.
Rispetto per il cibo significa dare il giusto valore alla terra e alle persone che la lavorano
Completano il panorama di questo “Eden del Gusto” il Culatello di Canossa, l’immancabile Parmigiano Reggiano, l’Erbazzone Reggiano, Tortelli, Cappelletti, Passatelli, Tagliatelli e gli Gnocchetti di patate al soffritto Reggiano.
Il tutto, peraltro, in un ambiente raffinato senza scadere nel troppo elegante che mantiene, però, un’ambientazione accogliente e calda dove il personale mette in tutti i modi a proprio agio il cliente pronto ad affrontare un’esperienza di gusto assolutamente unica e di alta qualità. A completare questa già ricca e rara offerta, la lista dei vini, tutti legati alla terra d’origine e tutti di gran classe.
E non solo. I titolari del “Probo” hanno dato vita anche a una serie di serate a tema, con menù prestabiliti e che prevedono piatti sempre ispirati e provenienti dalla tradizione del posto incentrati sul prodotto che in quella serata ne è il vero protagonista.
Una delle serate di grande richiamo, che naturalmente ha avuto un enorme gradimento e successo, è stata quella dedicata al tartufo bianco nella quale il prezioso fungo ipogeo è stato protagonista in tutte le portate.
Gli ospiti del “Probo”, infatti, l’hanno apprezzato moltissimo nella mousse d’apertura col parmigiano, ma anche con la crema e il pecorino a condimento della polenta fritta e ancora nel risotto flambé nella forma di Parmigiano Reggiano, fino alla tagliata di Chianina al tartufo bianco per finire con il biscotto al cioccolato con bavarese al cioccolato bianco e tartufo bianco e arance candite.
“Probo” non è quindi solo un ristorante, il nome intero è Ristorante “Trattoria da Probo”, ma un viaggio nella terra reggiana, nei suoi prodotti, nei suoi profumi e colori, nei suoi sapori antichi conservati e offerti ai palati più esigenti in una veste nuova, calda e raffinata.
“Probo”, insomma, è un appuntamento di classe con la storia di un territorio, con le sue eccellenze e con la sua immensa cultura del saper lavorare la terra e trasformare quei suoi pregiati frutti in piatti entusiasmanti, ricchi e raffinati.