Speciale Aston Martin 2020
I nuovi modelli sportivi della celebre casa automobilistica britannica: la DB11 AMR, la DB11 Volante e la nuova V8 Vantage
di Redazione
Il brand Aston Martin, nel mondo, è certamente sinonimo di eleganza, potenza e stile. Caratteristiche peculiari di questo marchio, capace di unire la tradizione del passato con l’innovazione tecnologica sempre più all’avanguardia, il tutto inteso a realizzare delle autovetture affascinanti e uniche nel proprio genere, grazie anche alla particolare attenzione nei dettagli.
Nata nel 1913, inizialmente come semplice concessionaria d’auto, questa celebre casa automobilistica britannica ha iniziato, attivamente, a costruire e produrre veicoli nel 1926, diventando ben presto un’élite nel panorama delle automobili sportive di prestigio.
L’idea originale è, senza alcun dubbio, del meccanico Robert Bamford e del pilota Lionel Martin, che, già bene inseriti nel settore dell’automobile, decisero di unire le loro capacità e fondare la “Bamford & Martin“. Nel 1914, i due soci realizzarono un prototipo da competizione in proprio, adattando un motore Coventry Simplex ad un vecchio telaio Isotta Fraschini. Con tale vettura Martin vinse la cronoscalata Londra-Aston Clinton e, in ricordo di questa vittoria, fu deciso di rinominare il veicolo “Aston Martin“, ovvero la futura denominazione della celebre casa automobilistica.
L’inizio della prima guerra mondiale costringe i due protagonisti ad abbandonare l’idea di costruire altre auto destinate alle competizioni sportive: entrambi, infatti, furono richiamati sotto le armi ed i loro macchinari vennero requisiti per scopi bellici.
Terminato il conflitto, l’azienda “Bamford & Martin” venne riaperta, ma il futuro, a causa delle ristrettezze economiche post-belliche, non appariva certamente roseo. Robert Bamford abbandonò la società nel 1920 e poco dopo anche Martin sarebbe stato costretto a chiudere i battenti, se non fosse intervenuto economicamente il pilota Luis Vorov Zborowski, un nobile franco-polacco di enorme ricchezza. Il risanamento economico dura ben poco, però, e nel 1926 la “Bamford & Martin”, in fallimento, fu acquisita dai soci Bill Renwick e Augusto Cesare Bertelli, che rinominarono l’azienda in “Aston Martin Limited“, puntando sull’attività agonistica con un marchio già noto in campo sportivo.
Di lì a poco, però, ecco scoppiare il secondo conflitto mondiale, e l’azienda britannica, che intanto aveva cambiato più volte proprietario, si ritrovò a produrre parti per areoplani bellici. La svolta arriva nel 1947, a guerra praticamente finita, con l’avvicendamento alla guida di David Brown, che la unisce ad altre aziende britanniche in difficoltà, come la Lagonda, per iniziare, successivamente, a produrre i modelli che hanno reso celebre questo marchio in tutto il mondo, per altro riconoscibili dall’iniziale DB in onore del proprietario.
A tal proposito è doveroso ricordare, ad esempio, la famosa DB5, immortalata nel film “Agente 007 – Missione Goldfinger”, guidata dall’intramontabile Sean Connery ed entrata di diritto nella leggenda e nell’immaginario collettivo.
Dopo aver contribuito al risanamento finanziario dell’azienda, però, Brown decise di cederla nel 1972, al momento del suo massimo splendore, ad altri investitori. Per alcuni anni la proprietà passò di mano in mano, per approdare, nel 1986, alla Ford. L’ingresso del colosso di Detroit determinò un significativo aumento della produzione ed un ampliamento sostanzioso del catalogo proposto. Successivamente il brand passa ad una cordata di imprenditori guidata da David Richards, quindi al fondo Investindustrial della famiglia Bonomi, per poi vedere anche l’entrata di Mercedes-Benz tra gli azionisti.
Giungiamo, quindi, ai giorni nostri, con l’acquisto, nel 2019, del 16,7% delle azioni da parte del magnate canadese Lawrence Stroll, a capo di una cordata di imprenditori, e la realizzazione, nel 2018, della prima Aston Martin elettrica, grazie all’accordo con l’azienda cinese LeEco ed in collaborazione con la start up californiana Farady Future.
Aston Martin DB11 AMR
“L’Aston Martin DB11 AMR è il modello più potente ed efficiente della storia di questa azienda”
L’Aston Martin DB11 AMR è, senza dubbio, il modello di produzione “DB” più potente ed efficiente della storia di questa azienda. Un fiore all’occhiello di questa gamma, visto che vanta maggiore potenza, maggiori prestazioni, maggiore dinamica di guida e una nota di scarico più caratteristica. Disponibile con il V12 bicilindrico sovralimentato da 5,2 litri o il motore V8 bicilindrico sovralimentato da 4,0 litri, la nuova DB11 porta il patrimonio Gran Turismo di questo brand a livelli inimmaginabili.
Uno stile inconfondibile, dal lusso incomparabile e con prestazioni eccellenti. Un motore di alto livello che spinge con vigore, e senza alcun sforzo, coadiuvato dal cambio automatico ad otto marce. Gli interni sono un insieme di dettagli assolutamente perfetti, realizzati con cura, grazie all’utilizzo di materiali nobili, di primissima qualità. Una qualità artigianale, che si riscontra in ogni cosa che si tocca all’interno di questa auto: dalla pelle bordata sulle portiere, alle cuciture intorno allo schermo del navigatore satellitare.
Un’auto elegante, comoda, veloce e potente, per viaggiare, a 300 km/h, nel massimo comfort. Uno stile pulito, unitamente ad una nuova architettura elettronica fornita dalla Mercedes, con il quale, però, l’Aston Martin non dimentica certamente le proprie radici GT.
Aston Martin DB11 Volante
“La DB11 Volante è un’auto spaziosa, bella, intrigante, ricca di dettagli e di design d’alta classe”
Sebbene l’Aston Martin DB11 sia stata lanciata sul mercato automobilistico come coupè, la nota azienda britannica ha deciso di offrire anche la versione “Volante”. E quindi, sebbene quest’ultima, inizialmente, sia stata pianificata per il progetto originale della DB11, è necessario sottolineare ed evidenziare le differenze sostanziali tra i due modelli proposti. E queste non riguardano, certamente, solo il tettuccio.
La DB11 Volante è un’auto spaziosa, bella, intrigante, ricca di dettagli e di design d’alta classe. Disponibile solo con il motore V8, risulta possedere un telaio certamente molto sicuro. Già di per sé, poi, essendo una cabriolet, trasuda stile e fascino a livelli altissimi. Ma in sede di progettazione e produzione, gli ingegneri dell’Aston Martin, hanno lavorato alacremente al fine di rendere questo gioiello quanto più accattivante possibile, dotandolo di una forma più liscia e di un cofano più voluminoso, con un vano a scomparsa nel quale il tettuccio si ripiega automaticamente.
Gli interni sono moderni, perfettamente rifiniti, con diversi punti ornamentali di cucitura anche attorno al cruscotto o sulle imbottiture dei poggiatesta. Un’auto sportiva, ma sicura, che quando si guida, sia con il tettuccio sollevato che senza lo stesso, non risente quasi per niente della differenza, sia in termini di prestazioni che di tenuta. E tutto questo è reso possibile grazie all’eccellente lavoro svolto dal V8, dotato di uno spirito meccanico naturale, libero ed esuberante.
Aston Martin V8 Vantage
“È la più piccola delle coupé di Gaydon, ma non ha complessi d’inferiorità rispetto alle sue colleghe”
È la più piccola delle coupé di Gaydon, ma non risente di certo di alcun tipo di sindrome di inferiorità rispetto alle sue colleghe. Tutt’altro.
L’Aston Martin V8 Vantage, infatti, si è rinnovata profondamente, senza perdere un briciolo dell’eleganza e dello stile che da sempre la caratterizza. Il potente motore 4.0 V8 AMG gli consente di raggiungere prestazioni, su strada e su pista, davvero eccezionali, con una comodità di guida esclusiva e di altissimo livello. Gli interni lussuosi, realizzati con i migliori materiali, assicurano che ogni Aston Martin sia un esempio di maestria artigianale.
Dallo stile degli interni in fibra di carbonio, alle placche di davanzali personalizzate, passando per l’integrazione tecnologica all’avanguardia, ogni singolo dettaglio contribuisce a rendere quest’auto assolutamente esclusiva. Senza dimenticare che la possibilità di poter personalizzare le ricche e particolareggiate rifiniture interne ed esterne, rendono la Vantage ancora più accattivante ed unica nel suo genere. Inoltre la posizione di guida è assolutamente perfetta, con il sedile che risulta essere un trionfante connubio tra un supporto per la schiena ed il comfort quotidiano.
Un’auto sportiva, solida, emozionante e coinvolgente, con un controllo ed una tenuta di strada superlativi. Con prestazioni e maneggevolezza eccezionali, la V8 Vantage rappresenta, in tutto e per tutto, l’archetipica auto sportiva del marchio Aston Martin.