Il Cesena sorprende tutti e vince la partita grazie al gol di Scognamiglio
Una bella boccata d’aria per il Cesena che torna a sorridere dopo oltre un mese facendo suo il posticipo casalingo contro il Brescia che chiude la 16° giornata di andata.
Un Cesena grintoso fin da subito contro un Brescia in più occasioni addormentato e privo di strategie d’attacco, contestata perfino dai propri tifosi prima del riposo.
La rete di Scognamiglio, di testa su angolo di Laribi, al 25′ rompe gli equilibri. Il Brescia accusa il colpo e sparisce dal campo. E’ solo grazie a Minelli, provvidenziale in almeno un paio di occasioni, se va al riposo sotto di un solo gol.
Tre punti fondamentali per i romagnoli che lasciano l’ultima posizione in classifica
Nella ripresa dentro Torregrossa e Machin per Di Santantonio e Ferrante, il Brescia spinge con più convinzione, ma la fiammata dura poco. Alla fine il Cesena vince e lascia la penultima posizione in classifica.
Il Cesena stende il Brescia e abbandona l’ultimo posto
I bianconeri iniziano col piglio giusto e al 5′, su regalo di Di Santantonio, Jallow fugge sulla sinistra e da posizione defilata ottiene solo un palo esterno. Al 16′ Brescia pericoloso con Bisoli, che servito in area stoppa di petto e calcia trovando però Fulignati pronto. Dall’altra parte Jallow calcia su Minelli che respinge male, ancora Jallow che salta il portiere ospite ma calcia su Coppolaro.
Il vantaggio arriva al 25′: corner di Laribi, zuccata di Scognamiglio e 1-0. Il Cesena avrebbe le occasioni per raddoppiare, specie al 30′ quando uno sconsiderato retropassaggio di Coppolaro manda Jallow a tu per tu con Minelli, prova a saltarlo ma non riesce nell’intento.
Nella ripresa un Cesena quasi in preda alla paura si rende minaccioso solo al 49′, quando su una ripartenza Jallow trova Panico che rientra sul destro trovando la deviazione in corner. Poi solo Brescia, che non domina ma che è l’unica squadra a cercare il gol con convinzione. Le Rondinelle non vanno però oltre un tiro dalla distanza di Torregrossa bloccato in due tempi e un destro schiacciato di Furlan.
Un successo meritato contro un Brescia che, dopo un avvio di gara entusiasmante, si è spento una volta andato sotto, incapace di creare pericoli contro una squadra che ha chiuso bene tutti gli spazi.
Dopo una ghiotta occasione per parte (Bisoli e Jallow), il Cesena passa (25′): il gol lo segna Scognamiglio con un perentorio stacco di testa a fil di palo su angolo dalla destra di Laribi. I romagnoli s’esaltano e sfiorano ripetutamente il raddoppio con Jallow che, solo davanti alla porta, si fa ipnotizzare da Minelli, Schiavone e Panico.
Due squadre in crisi di risultati: quattro partite senza vittorie per il Cesena, tre per il Brescia in uno scontro diretto con importanti punti salvezza in palio. A sbloccarsi sono i padroni di casa, che riescono a conquistare l’intera posta in palio resistendo alla pressione quasi costante delle Rondinelle.
Bisoli suona la carica con un colpo di testa su assist di Furlan, ma Fulignati ha vita facile bloccando la conclusione centrale. Al quarto d’ora sbanda pericolosamente però la retroguardia delle Rondinelle e Jallow prova ad approfittarne: l’inserimento dalla sinistra dell’area trova impreparata la difesa che viene salvata solo dal tiro al lato da buona posizione dell’attaccante. Un lampo di Torregrossa prova a risvegliare una partita in cui il Brescia fa molto possesso palla ma fatica nel trovare cross e verticalizzazioni: la conclusione da fuori area è potente ma Fulignati è ben posizionato e blocca in due tempi. Il Brescia spinge alla ricerca del pari senza però riuscire a creare reali pericoli, ne è lo specchio il colpo di testa velleitario di Caracciolo che termina abbondantemente sopra la traversa. Nel finale è ancora per la punta la possibilità migliore per trovare il pari nell’assalto del Brescia, ma la difesa del Cesena fa muro e sventa la minaccia. Il forcing finale non cambia il risultato: al Manuzzi decide una rete di Scognamiglio per un 1-0 che consente ai padroni di casa di portarsi a un solo punto di distanza dagli avversari.