MARRIOTT E STARWOOD, PROVE DI MATRIMONIO
Nasce il colosso degli hotel. Il Giano bifronte chiamato a fronteggiare la minaccia Airbnb. Marriott International infatti sborserà 12,2 miliardi di dollari per acquisire Starwood Hotels & Resorts Worldwide. Entrambi i board hanno già approvato all’unanimità il deal dal quale nascerà il primo gruppo mondiale. Il colosso che nascerà dall’operazione disporrà di 5.500 hotel, con oltre 1,1 milioni di camere in oltre 100 Paesi del mondo, diventando il numero uno davanti al gruppo Hilton Worldwide con 4.400 hotel e circa 720 mila camere. Il controvalore dell’operazione sarà saldato in gran parte in azioni (11,9 miliardi di dollari) e la restante quota, 340 milioni, in contanti. In base ai termini dell’intesa, gli azionisti di Starwood riceveranno 0,92 azioni Marriott e 2 dollari in contanti per ogni azione Starwood detenuta.
Marriott ha iniziato a valutare un accordo nei mesi scorsi, quando Starwood ha lanciato una revisione strategica delle sue opzioni. «Ci siamo convinti dei vantaggi dell’unione delle due società» ha spiegato l’amministratore delegato di Starwood, Arne Sorenson, sottolineando che l’unione mette insieme un totale di 30 marchi di hotel. Quelli di Marriott, come Ritz-Crlton, Renaissance, JW Marriott e Gaylor, e quelli di alta gamma di Starwood, tra cui St Regis, W, Westin, Le Méridien, Sheraton. La fusione tra le due catene di hotel creerà un portafoglio più completo, spiega una nota, e permetterà delle economie di scala valutate intorno ai 200 milioni di dollari a partite dal secondo anno successivo alla chiusura dell’operazione.