SAINT LAURENT, LA NUOVA ERA DI HEDI SLIMANE
Fashion = music + youth + sex.
Dal marzo 2012 questa equazione riecheggia insistente nel mondo tumultuoso, nervoso alla continua ricerca del miglior profitto e quindi mutevole, della Moda. Da quando Hedi Slimane, stilista, fotografo, trendsetter tra i più mitizzati della nostra epoca, ha preso le redini della maison Saint Laurent, stravolgendone i codici e risollevandone le sorti finanziarie giungendo a raddoppiarne i profitti.
Proprio come il leggendario Yves nei sessanta e settanta, Hedi ha toccato semplici ma efficaci tasti: gioventù e libertà, riportando desiderabilità su un marchio che da qualche stagione non lo era più. Lo spirito della città di Los Angeles, dove Slimane vive, consente la trasposizione della cultura popolare californiana in una nuova visione. Sono soprattutto le sottoculture musicali, le autentiche frontiere del vintage e l’impeto tecnologico di chi ha inventato internet e continua ad alimentarlo, ad affascinare lo stilista, formando il retroterra di ciò che definisce ‘everything is contemporary’.
“La rivoluzione digitale ha influenzato la Moda, l’Arte Contemporanea e il Design, cambiandoli per sempre. Ora ci si muove verso un’estetica post-contemporanea, che deriva dagli anni sessanta, dal reale, dalla strada che diventa arte”.
È una bellezza androgina e inquietante quella che Slimane fotografa e poi disegna, individuale e non omologata, così brutale e imperfetta, melanconica e ribelle, struccata o con make-up eccessivo ad accompagnare capelli disordinati. Una silhouette psycho-rock e grunge, giovani creativi e musicisti appena usciti da notti di bagordi a festival rock come Coachella e Glastonbury, ornata di pelli sfrangiate e scamosciate, lunghi abiti bohemian, chiodi di morbida nappa e stoffe scozzesi.
Il prossimo passo di Hedi Slimane, in gestazione da oltre un anno, è riportare Saint Laurent ai fasti della Couture. “ Privacy è il solo vero lusso rimasto”. Intimo e dedicato, rivolto ad una selezionata schiera di affezionati che si recano, al riparo da occhi indiscreti, nella Couture House al 24 di Rue de l’Université a Parigi. Uno storico edificio – l’Hotel de Senecterre, che ha attraversato il regno di Louis XIV fino al classicismo di Louis XVI – restaurato in modo che ogni angolo – i soffitti, le scalinate, i cortili, le geometrie dei giardini – respirasse i profumi del Maestro Yves.