BACAROMI, CICCHETTERIA A 5 STELLE
Un successo il debutto del Bacaromi, la cicchetteria veneziana autentica che da pochi mesi ha aperto i battenti sul Canale della Giudecca a Venezia.
Una cucina di tradizione in un’atmosfera tra il vintage e il design contemporaneo perfezionato con un tocco di familiarità e calore
Una cucina di tradizione in un’atmosfera tra il vintage e il design contemporaneo perfezionato con un tocco di familiarità e calore. Questa è la giusta sintesi della new entry nella ‘Bars & Restaurants Collection’ dell’Hilton Molino Stucky Venice. Un ambiente che trasmette la convivialità tipica della casa di amici, con il pavimento a mosaico e le travi a legno sul soffitto, con tavoli e sedie – merito del noto architetto e arredatore d’interni Paolo Lucchetta – tutti differenti tra loro con tovagliette di carta e mise en place informale, a mostrare ancor di più quotidianità e tradizionalità della tavola.
«La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella» (Anthelme Brillat-Savarin.)
La luce artificiale non troppo forte si posa sul mattonato a vista delle pareti, qua e là intramezzato da oblò di specchi, piatti con tasselli dai toni pastello e cubi di legno chiaro apparentemente arrangiati che contengono il succo delle vigne del Veneto. In fondo alla sala sta il bancone del bar, il cuore dei veri bacari di una volta, dove sopra sono esposti i cicchetti (chiedo licenza di spiegare tra poche righe il significato e l’origine dei termini “bacari” e “cicchetti”) e alle spalle tre lavagne dove leggere e scegliere le proposte dell’Executive Chef Ivan Catenacci. «La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella» scriveva il gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin. E mister Catenacci ne trae piena ispirazione vista la fedeltà alla tradizione accompagnata da quella punta di audacia e innovazione che rendono l’esperienza al Bacaromi unica. Cinque proposte di cicchetti tipici veneziani e altri cinque piatti vanno a comporre il menù con l’onnipresenza del Fritto Misto & Pasta e Fasoi (per gli ospiti stranieri non c’è da preoccuparsi, il menù in dialetto veneziano viene tradotto in inglese per gentile concessione).
Si sono nominati i cicchetti. La cicchetteria veneziana è un’arte del gusto, quel non so che di “rompi – digiuno” che tutti cercano, lo sfizio del palato. A seconda delle stagioni il cicchetto può essere a base di pesce o di salumi, caldo o freddo, con il pane o senza, fritto o mantecato. Tra i best of ci sono le sarde in saor, i moscardini, il baccalà. In effetti, si sta parlando di una cucina raffinata ma nata dalla strada, come Street food per pescatori e mercanti. E non può essere servita senza un’ombra, alias un buon bicchiere di vino. Il nome “ombra” ha anch’esso una storia: i vignaioli che andavano a vendere il vino al mercato in piazza San Marco seguivano l’ombra del campanile per tenerlo fresco. E da qui anche l’espressione “andar per ombre”.
Il Bacaromi è una finestra su questa Venezia di storie, sulla Venezia verace, proprietaria di un’identità gastronomica persa nel tempo. Il locale che si affaccia sul suggestivo antro della Giudecca, in pieno centro, regala ai suoi ospiti un’esperienza che è un’occasione. L’occasione di sospirare per un tramonto sul mare, di inebriarsi con il profumo del vino del Triveneto e di gratificarsi con i sapori della gastronomia tradizionale. Tradizione riscoperta nei piatti, nell’atmosfera, ma ritrovata nella stessa denominazione del ristorante. Difatti il “bacaro” – e qui chiudo coi debiti contratti in precedenza – altro non è che la traduzione in dialetto veneziano di osteria, ritrovo tra amici, taverna. Un mistero da cosa derivi, forse da Bacco, il dio del vino, o forse dall’espressione veneziana “far bàcara” cioè festeggiare. Sta di fatto che entrambe le soluzioni rendono verità. Il Bacaromi si propone come un abbraccio fra tradizione e creatività dunque, come ha dichiarato lo stesso Alessandro Cabella, General Management dell’Hotel. «Questa nuova apertura è un’ulteriore testimonianza del nostro impegno a rivisitare l’offerta food & beverage del nostro Hotel, nel segno della gastronomia e del design contemporaneo; – e continua – partendo dalla base della tradizione, ci divertiamo a reinventarla, proponendo piatti classici della cucina locale ed esaltando i prodotti della nostra terra».
Per degustare tutto questo o per un classico “giro di ombre”, il Bacaromi è aperto tutti i giorni a cena dalle 18.00 alle 22.30. Durante la stagione estiva, gli ospiti possono godere della magnifica terrazza esterna del locale, che si affaccia direttamente sul Canale della Giudecca.