FINDING FELA, LA STORIA DI FELA KUTI
“Certo, ci speravamo ma era difficile pensare che saremmo arrivati ad avere 1500 ore di filmati su Fela Kuti per il nostro documentario. E invece sono arrivati, da tutto il mondo e quasi tutti inediti”. Così Alex Gibney, documentarista premiatissimo, Oscar nel 2006 con Taxi to the Dark Side, per raccontare la grande avventura di Finding Fela, arrivato in anteprima italiana, dove, dopo il debutto al Sundance, arriva al Festival de Popoli, una della più antiche rassegne di cinema documentario del mondo. “Fra i ritrovamenti più incredibili, da Roma, oltre ad altri materiali fantastici, ci sono giunte le immagini mai viste del funerale di Fela a Lagos, dove lo accompagnarono un milione e mezzo di persone, mentre da un garage di Parigi son saltati fuori degli scarti da Music Is the Weapon di Jean-Jacques Flori e Stephane Tchalgadieff, il solo precedente film su Fela che ci è stato preziosissimo. Penso che il successo mondiale di Fela! (11 Tony Award, oltre un milione di spettatori in tutto il mondo, ndr), il musical diretto da Bill T. Jones (uno fra i maggiori coreografi viventi, ndr) e prodotto da Stephen Hendel, abbia molto aiutato a riaccendere l’attenzione su un simile gigante e che la decisione di Hendel di produrre anche il film ora l’approfondirà”. Col musical e il suo autore il film dialoga infatti intensamente, proponendone fra l’altro la coloratissima, emozionata energia della tappa del tour mondiale a Lagos.
Il guerriero che suona. Una storia avvincente come la saga di un antico eroe guerriero quella del nigeriano. Colosso della musica contemporanea e implacabile militante africano. Con una vita enorme, dall’irresistibile malia: “Più ci addentravamo in lui – riprende Gibney – più ci piovevano addosso filmati meravigliosi e ancor più pareva dovessero arrivarne. Come se Fela si fosse messo di mezzo di persona per farci trovare tutti gli elementi della sua complessità. E mentre insistevamo a cercare per chi e perché lui è ancora così importante, il film ha trovato il suo titolo Finding Fela, cercando Fela. Prima lo ascoltavo, mi piaceva. Scoprendo chi è davvero stato ne sono diventato un fan. L’indagine sul vero valore di Fela, sul perché ha tanto tardato ad essergli riconosciuto, e ancora sia lontano dalla vera meta, son stati aspetti importanti del nostro lavoro”. Un insolito biopic che coniuga con seducente piglio divulgativo etnomusicologia e politica, storia, musica e cultura. E fa pensare a Fela, scomparso il 2 agosto 1997, come a un Thomas Sankara, un Agostinho Neto o un Amilcar Cabral col sax, il microfono e la tromba. Che con il suo dionisiaco, incandescente Afrobeat ha riportato dove sono nate, in una sorta di diaspora all’incontrario, le musiche degli afroamericani per innestarle, con visionario sincretismo e in profetico anticipo sulle posticce mode oggi dilaganti, nella musica Yoruba.